Pasqua di Resurrezione
Come è possibile credere alla risurrezione?
Non ci sono prove che valgano a rendere credibile una tale notizia. Abbiamo soltanto i racconti dei Vangeli che parlano di una tomba vuota e delle apparizioni di Gesù.
Ci sono dei testimoni che hanno visto la tomba vuota, che hanno visto il Signore e hanno mangiato con lui, ma non ci sono prove.
Gesù non ha voluto conquistarci con l’evidenza, ma affidarsi alla nostra libertà e alla nostra fede. E la fede si nutre non di prove, ma di amore. Ma c’è qualcosa che ci può aiutare a credere. E’ il vedere che c’è gente che, a questa notizia inaudita, riprende a vivere e dimostra un volto da risorto.
Sono i discepoli che escono dalla tomba del loro sconforto; sono le donne che trovano la forza di rincuorare i discepoli; è Pietro che, prima paralizzato dalla paura, si mette a predicare sulle pubbliche piazze; è Stefano che affronta i suoi avversari senza temere il supplizio …
“Se voi non credete nella risurrezione”, ci dice un maestro di spiritualità, “credete almeno alle tracce che essa lascia nel cuore e nella vita dei credenti” (Musy).
Allora può essere che nasca uno stupore e, attraverso lo stupore, l’arrendersi del nostro cuore a quel dinamismo di vita scaturito un giorno da una tomba vuota. Allora per noi il mattino di Pasqua può prendere un sapore eccezionale. Se il Cristo ha vinto la morte, la nostra vita prende un significato nuovo.
Il sacrificarsi per gli altri acquista un valore, l’avvenire è possibile, ci viene restituita la speranza e nel cuore nasce il desiderio di testimoniarla.
Come possiamo parlare di risurrezione a persone scettiche o chiuse nella disperazione? Come hanno fatto i discepoli: con la nostra vita risorta. Siamo noi i testimoni della risurrezione quando l’intelligenza e il cuore, il ricordo e l’attesa, il passato e il futuro sono attraversati da una grande speranza: niente è perduto, ma tutto è salvato.
La risurrezione è un erompere di energie nuove là dove prima c’era solo un senso di passività rassegnata, perché chi vive la risurrezione sa di andare non verso la morte, ma verso la vita.
Ditelo anche ai vostri morti! Che importa se già hanno conosciuto questa verità, nella loro carne risorta? Ditelo, perché è bello annunciare a tutti che c’è una risurrezione, che le tombe non sono più sigillate, che nelle tombe circola aria di primavera.
Don Luigi Pozzoli