Caterina Sordini nasce il 16 aprile 1770 a Porto Santo Stefano, villaggio di mare sulla laguna di Orbetello. Cresce in una famiglia benefica, religiosa. Esprime un temperamento vivace, intelligente, nello stesso tempo manifesta un innato senso religioso. Ama partecipare alla Messa. Nella sua piccola anima nasce un grande amore, il desiderio di pregare davanti all’Eucaristia. Nel febbraio del 1788 in un viaggio a Ischia di Castro (Viterbo) visita il monastero delle francescane. Lì Gesù l’aspetta, la chiama. Ne rimane affascinata. Lì decide di rimanere e compie la sua scelta. Ha diciassette anni. Seguirà Gesù, il suo sposo, dopo aver rinunziato alla proposta di Alfonso, giovane buono e dotato. Il 26 ottobre 1788 indossa l’abito francescano e prende il nome di Maria Maddalena dell’Incarnazione.
Chiamata alla guida della comunità in tempi difficili, affronta con coraggio e fiducia nella provvidenza gravose situazioni. Intanto prende forma il progetto di istituire una comunità di Adoratrici dell’Eucaristia. Scrive le costituzioni del nuovo istituto. Il 31 maggio 1807, riunite alcune consorelle, parte per Roma. Qui con la benedizione di Pio VII, la piccola comunità si insedia nel convento dei Santi Gioacchino e Anna alle Quattro Fontane. Nella chiesa adiacente, aperta al culto, inizia l’adorazione continua a Gesù nell’Eucaristia. Sono momenti critici. Per ordine di Napoleone vengono soppressi sistematicamente gli istituti religiosi. Anche il Papa viene catturato e deportato in Francia. Due anni dopo anche il monastero delle Adoratrici è perquisito e la comunità è dispersa. La Madre esule a Firenze, non si perde d’animo, ma, fiduciosa nel Signore, coltiva il suo progetto. Attorno a lei si costituisce una comunità, nascono nuove vocazioni.
Dopo la caduta di Napoleone, il 19 marzo 1814, ritorna a Roma. Rinasce la comunità delle Adoratrici Perpetue del SS.Sacramento e il 18 settembre 1817 le monache indossano per la prima volta la bianca tunica con lo scapolare rosso, segno della purezza verginale e dell’amore all’Eucaristia. Tutta la vita della comunità si incentra nel culto dell’Eucaristia, fonte e anima della Chiesa, luce sul mondo, principio di una comunione universale che ha il suo centro nella presenza sacramentale di Gesù. Il 29 novembre 1824, mentre si spegne il giorno, cessa la vita terrena di Madre Maria Maddalena. Si leva l’alba di un giorno eterno. La Madre entra nella visione dello sposo, abbracciata dal suo amore. L’opera da lei iniziata si espande nel mondo: da Roma al resto dell’Italia, in Spagna, in Austria, in Messico, in Cile, negli Stati Uniti d’America, in Africa, fino a Betlemme.
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