SS. Corpo e Sangue di Cristo
Oggi, solennità del Corpo e del Sangue del Signore, abbiamo la grazia di celebrare la grandezza del mistero eucaristico. La bellezza e necessità di questo mistero sovrasta le nostre capacità di mente, e anche di cuore.
La preghiera eucaristica, che inizia con il Prefazio, viene chiamata Canone. È una parola latina che dice che è fissata da una regola cui non si apportano cambiamenti. Fino al Concilio Vaticano II usavamo sempre la stessa, il Canone romano. Dopo il Concilio i Vescovi hanno approvato l’uso di altri Canoni, riscoperti dall’antichità o formulati nuovi. I sacerdoti scelgono di volta in volta quello che ritengono più opportuno. Lo schema di queste preghiere è sempre lo stesso: lode al Padre, invocazione dello Spirito Santo sui doni del pane e del vino, le parole dette di consacrazione, quelle pronunciate da Gesù nell’Ultima Cena, l’acclamazione dei fedeli, il ricordo del mistero centrale della salvezza, l’offerta del sacrificio, l’invocazione dello Spirito sui fedeli, la memoria dei santi, la preghiera per i pastori e per i propri cari viventi e defunti, e la dossologia finale.