IV Domenica di Pasqua
La lettura degli Atti ci pone al seguito dei primi missionari, Barnaba e Paolo, inviati dalla comunità di Antiochia. Là dove essi giungono si rivolgono anzitutto ai Giudei. Sono obbedienti al Signore, che aveva raccomandato di iniziare dal popolo d’Israele, portatore delle promesse. Questo popolo è il fulcro, il centro, attorno a cui possono riunirsi anche altri per condividere la fede nel Messia, in Gesù, e quindi la gioia della vita nuova. L’annuncio della morte e risurrezione del Signore non viene accolto facilmente da tutti i membri di questo popolo: si crea divisione tra di loro. Questa divisione diventa subito palese ad Antiochia di Pisidia e poi a Iconio (oggi grande città della Turchia), dove i due apostoli missionari arrivano. Quando questi subiscono il rifiuto e vengono scacciati, obbediscono ad un altro insegnamento del Signore: “Scuotete la polvere dai vostri piedi…”. Ed eccoli rivolti ai pagani, pronti a seminare la Parola in quell’immenso campo, che ancor oggi non è stato raggiunto del tutto, e attende con vivo desiderio di poter conoscere l’amore del Dio vivente.